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TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO
Uno stagista? Si' grazie, ma come?
All'estero l'istituto dello Stage e' estremamente utilizzato, qui in Italia si sta facendo strada, ma sono ancora molti gli ostacoli che ne limitano l'efficacia. Ogni tirocinio deve seguire la normativa che ne sottolinea chiaramente le finalita' formative.
Occorre attivarlo con accuratezza, avendo presenti gli obblighi da parte dell'azienda e, senza troppe illusioni, da parte dei tirocinanti. Chiarire il contenuto del rapporto dall'inizio servira' per realizzare un'esperienza costruttiva e proficua per entrambe le parti. Esporremo l'argomento attraverso una serie di domande e di risposte per individuare in modo agevole i punti fondamentali della disciplina dello stage.
Cosa si intende per stage o tirocinio?
I tirocini o stages formativi e di orientamento, istituiti con l'art. 18 della legge n. 196/97 e disciplinati dal
DM 25 marzo 1998 n. 142, consistono in brevi esperienze di lavoro presso aziende o enti pubblici allo scopo
di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro.
Esiste un contratto per lo stage?
Il suo rapporto non ha origine in un contratto stipulato tra tirocinante e azienda, ma in una convenzione,
contenente gli aspetti fondamentali del tirocinio, che viene sottoscritta da un ente promotore accreditato,
che opera in veste di intermediario, e da un datore di lavoro pubblico o privato ospitante.
Lo stagista e' considerato un dipendente?
Il tirocinante e' un ospite dell'azienda per cui tutti gli obblighi burocratico-amministrativi sono a carico dell'ente formatore.
Lo stagista deve adeguarsi alle regole dell'azienda, attenendosi a quanto previsto dal progetto formativo e di orientamento
e mantenendo la riservatezza sui dati e sulle informazioni acquisite durante lo svolgimento del tirocinio.
In ogni caso l'ingresso in un'azienda attraverso lo stage realizza quel collegamento scuola-impresa di cui tanto si parla,
oltre ad essere, per molti, un'occasione opportuna per farsi conoscere, apprezzare ed essere confermati successivamente
quale collaboratore o dipendente dell'azienda.
Chi elabora il progetto formativo e di orientamento?
I soggetti promotori hanno la responsabilita' di elaborare il progetto formativo e di orientamento
che deve contenere le modalita' di attuazione dello stage e soprattutto collocare l'esperienza del
tirocinio all'interno del percorso formativo dello stagista
Chi sono attualmente gli enti promotori?
Anche agli istituti formativi privati non aventi scopo di lucro, sulla base di
una specifica autorizzazione della Regione, possono essere soggetti promotori, per cui si comprendono:
Universita'
Provveditorati agli studi
Scuole statali
Scuole private parificate
Centri di formazione e/o orientamento pubblici o convenzionati
Comunita' terapeutiche e cooperative sociali
Servizi di inserimento lavorativo per disabili;
Agenzie regionali per l'impiego
Direzioni provinciali del lavoro
Istituzioni formative private, senza fini di lucro
Quanti tirocinanti possono essere inseriti in un'azienda?
Esiste una proporzione che deve essere rispettata fra numero dei dipendenti e numero dei tirocinanti.
In particolare, le imprese con un numero di dipendenti assunti a tempo indeterminato compreso tra 1 e 5 possono
ospitare solo uno stagista, mentre quelle tra 6 e 19 possono ospitarne al massimo due contemporaneamente;
quelle con oltre 20 lavoratori possono accogliere un numero di stagisti non superiore al 10% dei propri dipendenti.
Quali sono i requisiti di uno stagista?
Possono infatti essere soggetti di tirocinio solo coloro che abbiano assolto l'obbligo scolastico. Sono quindi gli studenti,
ma anche i qualificati , diplomati e laureati . Sono pero' da considerare potenziali utenti anche i soggetti in cerca di
occupazione (disoccupati o inoccupati).
Quali sono gli obblighi per un'Azienda che ospita uno stagista?
Assicurazione INAIL e responsabilita' civile verso terzi
Se i soggetti promotori sono strutture pubbliche competenti in materia di impiego, allora l'Azienda ospitante dovra'
provvedere all'assicurazione INAIL e a quella per la responsabilita' civile
verso terzi. Tutti gli altri soggetti promotori provvedono essi stessi ad assicurare i tirocinanti.
Il piano di formazione
L'Azienda ospitante deve prevedere e realizzare un opportuno piano di formazione e nominare un responsabile aziendale dell'inserimento degli stagisti. Solo dimostrando il contenuto prevalentemente formativo dell'attivita' si puo' escludere che lo stage sia un rapporto di
lavoro dipendente
Compenso
Il compenso non e' obbligatorio, puo' essere riconosciuto a titolo di borsa di Studio o di sussidio.
Tale importo non concorre a formare reddito imponibile ai fini contributivi in quanto il
tirocinio non costituisce rapporto di lavoro, dal punto di vista fiscale si
applica la stessa normativa prevista per la tassazione del reddito da lavoro dipendente.
Qual e' la durata massima dello stage?
La durata massima di uno stage e' diversa a seconda dei soggetti interessati che vengono coinvolti:
Con la pubblicazione del decreto interministeriale del 22 marzo 2006, e' diventato possibile anche per i cittadini provenienti da Paesi extra-Ue usufruire dei percorsi di tirocinio come strumenti formativi ed orientativo finalizzati all'inserimento lavorativo.
Dott.ssa Ippolita Pellegrini
1 marzo 2011
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Laureata in Economia e Commercio presso la Facolta' di Economia dell' Universita' degli Studi di Bari nel 1995, la Dott.ssa Pellegrini e' esperta in gestione aziendale e da 13 anni e' Responsabile Contabilita' e Bilancio di un gruppo di societa' di capitali, titolari di numerosi marchi, dedite alla produzione e alla commercializzazione di abbigliamento in Italia e all'estero. Iscritta all'Albo dei Dottori Commercialisti di Trani dal 2006, vanta una consolidata esperienza nella gestione amministrativa e offre assistenza e consulenza contabile, aziendale e fiscale.Per informazioni o consulenza on line scrivere a:
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sito web:
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